Torna a crescere la probabilità di default delle imprese italiane: tensioni commerciali e debolezza della domanda contribuiranno ad aumentare il rischio di credito percepito, soprattutto per le imprese che esportano negli USA
KEY TAKEAWAYS
Le nuove misure protezionistiche peggiorano le prospettive del merito creditizio delle imprese italiane.
In un contesto in continua evoluzione, Cerved Rating Agency ha stimato l’evoluzione della probabilità di default.
per oltre 14 mila imprese con rating di credito nei prossimi 12 mesi
Lo scenario base prevede dazi USA al 10% per la maggior parte dei prodotti EU, politica monetaria espansiva, progressi di spesa dei fondi legati al PNRR e alla difesa. La PD media sui prossimi 12 mesi: 5.5% (+20bps).
Uno scenario peggiorativo vede un’escalation delle tensioni commerciali, recessione, nuovi aumenti dei tassi a causa del rialzo dell’inflazione. PD in forte salita fino al 6.5% (+120bps).
Uno scenario ottimistico è caratterizzato da: nuovi accordi commerciali, riduzione dell’inflazione e dei tassi di interesse, una maggiore spinta da fondi PNRR e del programma ReArm EU. PD media in calo al 5.1% (-20bps).
Tra le imprese esportatrici negli USA, particolarmente colpite le PMI, mentre le grandi sono meno impattate grazie a fondamentali più solidi.