Diversità e inclusione di genere: un’analisi sul rischio delle imprese italiane 

La diversità di genere è ancora un tema centrale nel mondo del lavoro e i risultati della ricerca condotta da Cerved Rating Agency suggeriscono che essa, insieme alla complementarità di genere, sia vero valore aggiunto per le imprese.  

Le evidenze del nostro osservatorio, che monitora oltre 13 mila società di capitali con rating creditizio, confermano infatti la presenza di una relazione tra bilanciamento di genere e rischio creditizio: le imprese con una maggiore inclusione di genere presentano una minore rischiosità creditizia e una maggior tenuta agli shock esogeni. Questi risultati, pur non implicando una relazione di causalità tra inclusione e riduzione del rischio di credito, sono con questa pienamente compatibili e confermano che la diversità e la inclusione sono aspetti importanti della realtà di azienda, degni di monitoraggio e ricerca.  


KEY TAKEAWAYS

  • La presenza delle donne nelle posizioni apicali delle imprese italiane risulta a oggi tuttora inferiore rispetto a quella maschile  
  • Tuttavia, una quota più consistente (i.e. maggiore del 20%) di donne negli organi di governo delle imprese italiane è associata a un minor livello di rischio creditizio (probabilità di default media del 4.9% per aziende a quota maggiore del 20%, a fronte di 5.7% per le altre) 
  • Se a questo elemento si affianca il bilanciamento di genere, si osserva un ulteriore riduzione del rischio di credito (probabilità di default media pari al 3.9%, a fronte di 5.9% altrimenti) 
  • Tale fenomeno è confermato in maniera trasversale quando le aziende sono raggruppate per settore, dimensione, area geografica 
  • Le imprese con bilanciamento di genere sono anche quelle storicamente meno rischiose negli ultimi 10 anni, e hanno mantenuto elevati standard creditizi anche in contesti di policrisi 

RESOURCES

Diversità e Inclusione di Genere 8 marzo

TOPICS